L'isola del tempo perso (Silvana Gandolfi)

Giulia, una ragazza di undici anni, si perde insieme all'amica Arianna in una miniera, durante una gita scolastica. Si trovano quindi su un'isola sconosciuta. Lì incontrano un gruppo di ragazzi, che spiegano loro che in quell'isola si trovano tutte le cose perse, che vengono risucchiate da un vulcano e arrivano fino a lì.  Giulia e Arianna costruiscono una capanna vicino agli altri bambini, dove poter vivere.
Su quell'isola il tempo scorre lentamente e cinque minuti nel mondo reale, corrispondono ad una settimana. Inoltre ci sono le fumarole, cioè dei fiumi formati dal tempo perso, che trasformano le perosone in cannibali, i quali vivono sotto terra e si mangiano a vicenda e, delle volte, mangiano anche se stessi. 
Arianna si ritrova nel loro villaggio, ma Giulia va in suo soccorso e la aiuta a ritornare all'accampamento.
Per far sì che non ci siano più cannibali, i bambini più coraggiosi si devono recare sulla terra per insegnare agli uomini a non perdere più tempo. Arrivati a casa non si ricordano più dell'isola e della missione, ma con l'aiuto di un tatutaggio a forma di luna riescono a far capire alla gente di non sprecare più tempo.

Hajar

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